martedì 6 novembre 2007

Addio Enzo Biagi

6 Novembre 2007

Muore Enzo Biagi.
In questi giorni bui per la democrazia italiana, viene a mancare l'unica e vera voce libera del giornalismo italiano, Enzo Biagi 87 anni si è spento serenamente nella clinica Capitanio di Milano per complicazioni renali e polmonari, inseguito al ricovero per problemi cardiaci.
Il Decano del giornalismo libero non può che lasciare in noi un vivo ricordo di quanto abbia fatto in tutta la sua lunga vita.
Da poco era tornato sugli schermi televisivi, dopo essere stato messo al "bando" dai signori delle reti mediatiche, un volto anziano provato dai problemi fisici eppure sempre presente con le sue interviste, le sue critiche e le sue riflessioni.
Biagi ci mancherà, mancherà la sua presenza in TV, l'unico che ha sempre portato un filo di speranza per la democrazia italiana.

Addio Enzo, rimarrai sempre nei nostri pensieri con la speranza che tutti possano imparare da te il vero significato di "libertà di parola" e "democrazia".

Dal Corriere Della Sera del 9 Aprile 2006

Sto dall'altra parte, quella che simpaticamente il premier ha definito «coglioni». Credo che tutti i giovani, figli di ricchi o di poveri, debbano avere gli stessi diritti allo studio e uguali possibilità nell'affrontare la vita; credo nella magistratura, nella sua indipendenza, e che tutti possano difendersi qualunque sia il conto in banca, quindi non credo alle trame; credo nella libertà di espressione, cioè giornali e televisioni liberi di criticare il potere; credo che non debbano esserci prevaricazioni né leggi ad personam, per sé, familiari o amici; credo che la pace debba sempre vincere sulla guerra; infine credo che non si debbano imbarcare fascisti e neonazisti per un pugno di voti. Non mi fido di chi ha avuto cinque anni e li ha spesi male. E non ho mai sopportato quelli che fanno promesse e non le mantengono. (Enzo Biagi - dal Corriere della Sera, 9 aprile 2006)

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