La Chiesa dovrebbe essere la prima istituzione al mondo a trasmettere valori quali l'amore per tutte le forme di vita, il rispetto verso tutte le culture, verso ogni credo.
Gli Ecclesiasti, come insegnò Gesù attraverso le sue parole e la sua morte, dovrebbero perdonare e non condannare, comprendere e non giudicare.
Non è dello stesso parere il vescovo di Foggia, il quale con un gesto altamente "RAZZISTA" ha vietato all'Onorevole Vladimir Luxuria di partecipare alle nozze della propria cugina come testimone.
Uno degli argomenti più discussi oggi nella nostra società è L'Omosessualità. Chi condanna, chi tollera, chi addirittura giudica questi "esseri" come moderni Frankenstein, portatori di chissà quale malattia infettiva che sta scatenando una pandemia Anti-Gay.
Secondo gli studi fatti da James Alison, teologo sacerdote inglese cattolico e gay dichiarato, nel Libro Sacro, "La Bibbia", non vi sono riferimenti ne condanne all'omosessualità.
Dalla lettera di San Paolo Apostolo ai Romani (1, 24-32):
"24Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, 25poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.
26Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. 27Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. 28E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, 29colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, 30maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 31insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. 32E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa."
Una condanna all'omosessualità, una malattia insita nell'uomo alla quale Dio ci ha abbandonati per aver smesso di adorarlo, per aver posto l'uomo al centro dei propri pensieri e del mondo, una sorta di punizione.
Personalmente sono molto contrariato a causa di questo episodio accaduto ieri all'Onorevole Luxuria, è impensabile che alle soglie del 2010 si possa ancora ragionare in questi termini di razzismo, che esista un Dio oppure no. Quello che mi è stato insegnato è che siamo tutti uguali, tutti frutti della natura, o, per chi crede, "siamo tutti figli di Dio".
mercoledì 7 novembre 2007
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